Simone Salvatori - Reverie
Simone Salvatori pubblica un album il cui perno principale è il romanticismo.
Sono presenti grandi opere chitarristiche di compositori quali Coste, Ponce, Legnani e Tarrega tutte magistralmente interpretate dal chitarrista. E' proprio la Fantaisie Dramatique "Le Départ" di Coste ad aprire lo scenario romantico: cantabilità e vistuosismo tipici del periodo sono ben presenti e messi in evidenza dalle notevoli capacità tecniche di Simone il quale rende godibile anche un semplice silenzio o un ritardo più prolungato. Un bel suono quello di Simone che valorizza ogni sfumatura dello strumento, messo in luce sulla "Reverie" di Regondi dove l' evidente conoscenza della chitarra da parte del compositore gli ha permesso la composizione di questo capolavoro musicale. I temi viaggiano, Simone fa da timoniere attraverso i colori della sua chitarra e il suono sempre molto rotondo: nello "Studio 14" di Coste ne abbiamo la conferma. Un matrimonio ben consolidato il suo con il Romanticismo, tant'è che non poteva mancare la "Sonata romantica" di Ponce: qui Simone dà prova della sua conoscenza musicale del periodo muovendo e restituendo il tempo rubato; fattore sempre più evidente e consolidato con l'andare avanti nell'ascolto della Sonata. Si prosegue con la "Fantasia" op. 19 di Legnani. Qui regna la brillantezza musicale del compositore; brano molto complesso tecnicamente, viene suonato da Simone con molto gusto e divertimento: queste sono sue caratteristiche fondamentali poiché è nello scorrere di tutto l'album che si ha l'impressione che il primo a divertirsi sia proprio lui! L'album chiude in bellezza con un classico che dà prova di tecnica al servizio di un tema di una dolcezza indescrivibile: "Recuerdos de Alhambra", il coronamento di un viaggio nella "bellezza" attraverso i vari compositori pilastri fondamentali della composizione per chitarra. Bravo Simone! A cura di Fabrizio Proietti